Consumare meno e ridurre l'apporto di sostanze inquinanti nell'atmosfera non sono problemi che riguardano solo l'edilizia residenziale. Sono temi che cominciano a coinvolgere con sempre maggior interesse anche il settore terziario, nelle sue svariate declinazioni. E' quanto è emerso molto chiaramente nel corso del convegno "Nuove strategie e tecnologie per la produzione di energia", organizzato dal movimento ecologista FareAmbiente in collaborazione con l'Enel a Roma, a fine febbraio. Al tema generale dell'efficienza energetica e delle opportunità di studiare strategie funzionali ad ottenere risultati concreti nel breve e medio periodo, si è aggiunta anche la proposta di iniziare un percorso, dal titolo "Fare Ambiente Academy", per sostenere la formazione sull'ambiente nelle scuole, in vista dell'ingresso di questa materia, come obbligatoria, nelle aule, e per promuovere una costante sensibilizzazione dell'opinione pubblica a più livelli, partendo dai più giovani, fino a raggiungere tutti i target.
Le risorse non sono infinite e soprattutto non esistono fonti di energia ad impatto zero sull'ambiente: occorre insistere sull'argomento per comunicare ovunque i rischi del perdurare di ottuse politiche energetiche e le potenzialità delle soluzioni alternative. Occorre continuare a informare i cittadini - ha sottolineato il presidente del movimento ecologista FareAmbiente - spesso impreparati di fronte a una bolletta: "Dobbiamo sapere da dove viene l'energia che usiamo, come viene prodotta e quali rischi comporta per la salute, in modo da poter scegliere".
Le attività di sensibilizzazione, intraprese da tempo, nel frattempo hanno cominciato a dare i loro frutti ed è stata registrata, complice naturalmente anche la crisi economica, una riduzione dei consumi: nel gennaio scorso, secondo il Gse (Gestore Servizi Energetici), sono scesi dell'1,1% dopo il -3% del 2013, mentre nel 2014 circa un terzo dei consumi italiani è stato soddisfatto con energia da fonti rinnovabili.
Dal residenziale al terziario
In evoluzione è anche l'interesse per il risparmio energetico da parte di ambiti non propriamente residenziali. Industrie, uffici, scuole e - last but not least - tribunali e carceri si stanno gradualmente convertendo alla filosofia del risparmio energetico. Lo ha confermato, nel corso dello stesso convegno romano di FareAmbiente, proprio il sottosegretario al ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri: "Il risparmio energetico è un tema centrale per il ministero della Giustizia. Stiamo lavorando a una politica energetica diversa per i nostri palazzi, per le carceri e i tribunali. Stiamo valutando come risparmiare".