DIARIO LAVORI

24 Luglio 2014


La stretta sinergia fra il progetto impiantistico e quello architettonico









Progettare in modo integrato
 
Casa Hoval è un esempio di perfetta integrazione tra progetto architettonico e impiantistico. Perché per costruire un'azienda in Classe A occorre tener conto di molti fattori già in fase progettuale.
 
Sostenibilità energetica, il leitmotiv di Casa Hoval
 
Rispetto alla progettazione tradizionale, che parte dall'architettura di un edificio per approdare in un secondo tempo all'analisi degli impianti, qui il percorso si è svolto in sinergia, fin dai primi step.  Anche la scelta e l'analisi dell'orientamento del sito, sono stati per esempio dettagli funzionali alle esigenze di elevata efficienza energetica e del benessere del  microclima interno di Casa Hoval.  
Ancora prima di elaborare il progetto impiantistico,  si è cercato di orientare l'edificio in modo da poter ottimizzare il rapporto tra temperatura e umidità sia in inverno che in estate, prevenendo i possibili disagi che sarebbero potuti derivare dalle basse temperature invernali, ma anche dal surriscaldamento estivo. Per questo motivo il progetto di Casa Hoval prevede ben pochi serramenti esposti verso sud. L'edificio è infatti stato volutamente orientato verso nord,  verso est e in parte verso ovest: una scelta che comporta un ridotto apporto solare estivo. In caso contrario si sarebbe creato un notevole fabbisogno di climatizzazione e di deumidificazione, che sarebbe andato a gravare sul sistema impiantistico. Se il progetto architettonico guarda alla sostenibilità energetica, gli impianti vengono realizzati per produrre l'energia realmente necessaria, non per coprire le lacune di un progetto architettonico non corretto.
 
Peculiarità progettuali degli uffici e del magazzino
 
L'involucro è stato concepito con una particolare attenzione all'efficienza energetica sia sulle pareti che sulle superfici a vetri, per le quali sono state selezionate tre diverse tipologie di finestre, a seconda dell'orientamento dell'edificio.
Analoga cura dei dettagli è stata dedicata anche al magazzino. Qui, invece di termoisolare il tetto, le pareti e tutta la platea contro terreno, con un intervento  decisamente dispendioso, considerando l'ampiezza dello spazio, è stata creata una "minigonna":   è stato cioè  prolungato in profondità nel sottosuolo, lungo l'intera parete del magazzino, una sorta di schermo che  consente di  ottenere un bacino termico per raffrescare il magazzino in modo naturale, anche con una temperatura esterna di 35-40°, senza dover ricorrere a impianti di condizionamento  e quindi senza dispendio energetico.
 
Soluzioni di sistema per le finestre
 
Costruire in un'ottica di efficienza energetica, impone di ripensare anche al serramento come parte integrante del sistema architettonico.  In Casa Hoval anche la progettazione e l'installazione delle finestre sono funzionali al risparmio energetico.  Qui la finestra è in realtà una soluzione composita, risultato della combinazione di più componenti: il serramento, gli elementi di protezione e gli elementi di sicurezza, ma anche il sistema d’installazione evoluto, che conserva intatta la continuità dell'involucro, con l’interfaccia tra muro e serramento. E' fondamentale interrompere il ponte termico e l'utilizzo dei sistemi di installazione dei controtelai ALPI Fenster  garantisce una perfetta integrazione nell'involucro, all'interno del muro. Proprio per questo è necessario che l'installazione dei controtelai, parte integrante del sistema,  venga eseguita  a regola d'arte, in squadra e in bolla. Il controtelaio, realizzato in materiale ad elevato isolamento termoacustico, viene collegato saldamente al muro con viti e tasselli. Tra muro e controtelaio rimane uno spazio di pochi millimetri, che viene riempito con materiale isolante auto espandente, studiato per chiudere anche gli spifferi più invisibili.  A breve verranno definitivamente installate anche le finestre.   
 
La progettazione impiantistica 
 
Le soluzioni impiantistiche sono state considerate già in fase progettuale, con una perfetta sinergia tra gli studi di progettazione architettonica e strutturale, per poter avviare il cantiere con una dettagliata pianificazione delle varie lavorazioni. 
Lo Studio Castelli ha seguito la progettazione del sistema impiantistico, iniziando dalla posa delle reti che transitano dall'esterno all'interno dell'edificio: per l'adduzione del gas metano, per gli scarichi e l'alimentazione elettrica, gli impianti relativi alla dispersione delle acque meteoriche, le  fosse perdenti e tutte le reti di collettamento delle acque dei tetti. Si è poi passati agli interventi di predisposizione per l'installazione degli impianti a soffitto radianti. In questo momento sono già ben visibili le reti a soffitto per la realizzazione dei soffitti radianti, per l'area di ricambio e, a terra, le tratte relative agli impianti idrotermosanitari.
Due erano i requisiti principali di cui si è dovuto tener conto: la massima riduzione dei consumi energetici e una particolare attenzione al comfort  ambientale. Come ottenere questi due risultati? Sono state utilizzate caldaie ad alto rendimento,  pompe di calore e pompe elettroniche per la circolazione dei fluidi vettori, il tutto  combinato con un sistema di isolamento evoluto per quanto riguarda la tipologia di materiale e i relativi spessori.
 
Soffitti radianti per il microclima ottimale
 
Per creare le condizioni migliori di comfort ambientale, è stato studiato per la palazzina uffici un sistema di soffitti radianti, che offre il vantaggio, soprattutto nella fase  estiva di condizionamento, di produrre una sensazione di raffrescamento senza muovere masse d'aria. All'interno del soffitto radiante è presente una parte di aria di rinnovo che sottrae dall'ambiente l'aria viziata e la sostituisce con aria proveniente dall'esterno. 
Progettare edifici efficienti  implica una grande attenzione anche ai minimi dettagli: se per esempio per installare un certo tipo di impianto si impone la necessità di rimuovere una porzione di isolamento, occorre studiare soluzioni adeguate che scongiurino il rischio di alterare il cappotto esterno dell'edificio. L'obiettivo finale è e rimane sempre realizzare un edificio ad alta efficenza, obiettivo che  non può mai essere perso di vista.  





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